L'isola della danza...

Sfogliavo  le mie vecchie foto, quelle in cui ero perfetta, e sono riuscita a trovarne una piena zeppa di ricordi.

Forse era il 10 agosto, la data che più mi piace dell'estate, forse perchè porta il nome del luogo in cui sono cresciuta per tutto il periodo estivo. 

Luogo di incanti... <3

Sulla sabbia , bottiglie di wodka, di heineken, di alcool consumato per tutta la notte in compagnia di quella musica che, se me lo permettete è l'unica che riesce a prendersi possesso di te x intere ore.

...Perchè le feste sulla spiaggia sono le più belle,gente che balla, che beve, che si droga, che suona, che fuma, che fa l'amore in riva al mare, gente che ti abbraccia non sapendo chi sei, gente che ti regala un pò di ritmo per quella notte e non riesci a muoverti perchè lo spazio è stretto e devi per forza stare in un angolino, ma poi... se chiudi gli occhi e ti lasci trasportare da ogni singolo bpm, vedi che ce la fai, vedi che non ti manca niente, vedi che anche tu insieme a tutto il resto della gente che sta lì... ti senti fatta, strafatta di gioia,piena di emozioni,e non fai altro che muoverti ad occhi chiusi con qualcosa in mano, che sia alcool o chissà cosa.

Il bello di me , è che proprio in queste situazioni riesco a sentire il mio corpo vivo più che mai, come se fosse in agguato.. e quindi super attivo. Mi sento bene, i miei occhi sono lucidi e blu, accarezzo il mio corpo e mi piace,perchè certe volte, l'autoerotismo fa bene.

Mi piace ballare la notte ad occhi chiusi in spiaggia,tra mille e più persone ubriaca e vogliosa di me.

Mi piace nel frattempo osservare gli altri che fanno altro, che godono in altro modo, ed io a modo mio. 

Mi piace 'morire' di stanchezza quando sorge il sole ma non avere la voglia di smettere di ballare,le mie gambe tremano ma c'è chi per me mi regge e mi sorride: 'continua a ballare pupa, perchè vederti è uno spettacolo'.

Perchè danzare significa questo trasmettere le proprie emozioni a chi ti guarda, ed io.. in quelle notti, ci riesco perfettamente. 

Una canotta buttata per gioco in mare, che sa di sale, bianca a righe con delle brasiliane nere e dei capelli lunghi biondi che scivolavano sul mio viso, bagnati di wodka, di sale, di gioia.

Non smettere di suonare, potrei morire ho gridato salendo in piedi sulle casse che esplodevano di musica.

Grazie DIo, perchè mi hai fatto restar sveglia nei migliori dei modi una notte d'estate per 12 ore, e poi.... distesa in riva al mare osservando il sole sorgere...mi hai regalato l'isola della danza.

Ma a questo non ci crederà nessuno, insieme al sole c'era un'isoletta che sorgeva sul mare...non riesco e descrivere, quello che ho provato quando ho assistito a questo miracolo.

Io l'ho chiamata così: L'ISOLA DELLA DANZA.

Un abbraccio a tutte, con la speranza, che anche voi, in un modo o nell'altro...riusciate ad assaporare le sensazioni del vostro corpo.

Vi stringo.

Trilly.