' Devi andare fuori di casa altrimenti ti ammazzo.'

Scrivo in ritardo la notizia di giorno 6 febbraio, ho annunciato ai miei che volevo andare a convivere col mio ragazzo.
Mio padre mi ha preso a botte.
' Sei piccola,devi crescere,laurearti, fare sacrifici per poi goderti il lavoro e avere tanti soldi, non puoi andar via di casa adesso, Dio Cristo!'
Che male ci sarebbe? Lo amo.
' Sei folle, malata, devi prendere un appuntamento dalla psicoterapeuta, e devi farti vedere, stai degenerando, la gente normale, si pone degli obiettivi, finisce gli studi e dopo inizia a farsi una famiglia.'
Ma vacci tu in analisi che di sicuro ne hai + bisogno di me, cerchi di interrompere i processi biologici, quelli normali che tutti attraversano... sei stupido.
'Sei la rovina della famiglia,dal momento in cui tu uscirai da questa casa io non ti darò più un sostengo economico, visto che ti credi così grande ed emancipata dovrai cavartela da sola, e se la tua aspirazione è fare la barista ...che ben venga, fai le valigie e vai via, mi fai schifo,ho paura a tornare a casa ogni giorno , perchè so che c'è sempre una novità estrema pronta ad uscire da quella bocca e a rovinare le mie giornate'.
'Vattene via, almeno penso a crescere tua sorella nel migliore dei modi, a darle un terreno solido e a non interferire la sua crescita con le tue stronzate, figlia schifosa.'
Ha continuato a sparare un sacco di altre cazzate, alzandomi anche le mani, e a ripetermi mille volte di fare le valigie e andare via.
Non ho resistito ho fatto una doccia dopo aver visto mia sorella distesa a terra, in preda ad una crisi isterica, ho fatto i borsoni e sono andata via.
Ho passato il pomeriggio a piangere sulle gambe del mio ragazzo, poi mi ha chiamata mio padre dicendomi di portare la macchina a casa, e di non tornare mai +.
Ho chiamato mia madre e le ho detto che sarei tornata, devo essere superiore, so che quando il babbo perde la pazienza dice cose che non pensa, perde le staffe e diventa pazzo, ed io altrettanto impulsiva reagisco di conseguenza.
Sono tornata in prima serata con tutto quello che mi ero preparata per andare via, e lui stava male, aveva la pressione alta, era pallido, e non ha neanche cenato.
Mi sentivo in colpa.
Questa mattina dopo varie ore di studio l'ho chiamato in negozio facendo finta di nulla, chiedendogli cosa stesse facendo, e ricordandogli che lo volevo bene, ha ricambiato le mie parole!
Al suo ritorno a casa, mi ha portato una collana lunga che avevo visto in negozio con un bigliettino scritto da lui, mi ha abbracciata e in lacrime mi ha chiesto scusa x la reazione spropositata e xil bene che molte volte non riesce a dimostrarmi.
Ho fatto felice lui, la mia piccola sorellina, e la mia mamma.
Ho tirato un sospiro di sollievo, e ho sorriso.
Adesso, continuo a combattere xil peso, obiettivo sempre 45 <3, dieta proteica e qualche volta pasta.
Spero di ritornare in quelle forme x agosto, le voglio, le desidero, anche se resistere alle tentazioni è un pò difficile, ma mi ripeto costantemente che se trasgredisco oggi , dovrò ricomincerò domani e sarà sempre punto e a capo, e sarà un obiettivo con una fine infinita.
Occhi chiusi quindi, e bocca serrata, continuo... la bilancia oggi segnava 55 e 3.
10 kg in 5 mesi che dite?
Per il resto sono in super ansia per l'esame del 15.
Adesso vi lascio, e mi godo la mia sigaretta con le spalle attaccate al termosifone e il culo schiantato a terra, proprio come i vecchi tempi.
Un bacino:*

Trilly